MIKOMIKONA + KASSEL JAEGER + RYOJI IKEDA

VENERDÌ 3 NOVEMBRE
ORE 21:00 INGRESSO 15 €* ACQUISTA
UDINE | TEATRO PALAMOSTRE

mikomikonaMikomikona è un duo berlinese composto da Andreas Eberlein e Birgit Schneider.
Le loro performance audiovisive, improntate verso un forte rigore estetico minimalista, sono delle vere e proprie sessions di laboratorio sperimentale durante le quali il duo si concentra sulle trasformazioni fisiche del suono in immagine e viceversa.
Sperimentalismo “spinto”, liveness e forte impatto scenico sono le caratteristiche salienti dei loro lavori, progettati in bilico tra approfondita consapevolezza teorica e ricerca tecnologica. Gli strumenti che utilizzano dal vivo possono essere lavagne luminose dotate di dispositivi analogici autocostruiti che leggono e trasformano in segnali audio le stratificazioni di layer optical sui fogli lucidi, oppure strane macchinazioni con i 16mm. Ogni loro spettacolo è la summa di un percorso di archelogia dei media che raramente si osserva nel campo della sperimentazione elettronica audiovisiva.

http://www.zuviel.tv/mikomikona.html


KJ
Kassel Jaeger è lo pseudonimo del musicista francese Francois Bonnet, e potrebbe essere definito il portabandiera, nel contemporaneo panorama avant-garde, di quel movimento elettroacustico che muove dalle ricerche di Pierre Schaeffer e del suo Groupe de Recherches Musicales, istituto del quale è direttore artistico. Il compositore francese, soprattutto con le recenti uscite per Editions Mego (etichetta di culto per la quale il nostro cura, con Peter Rehberg, la serie Recollection GRM) propone una sorprendente fusione di atmosfere dark-ambient, decostruzioni di strumenti appartenenti alle più disparate tradizioni etniche e texture sonore di lussureggiante bellezza. La pratica performativa attorno all’improvvisazione riveste un ruolo fondamentale nell’arte di Jaeger e fonda la propria ragione d’essere in un costante lavoro ricombinatorio di sorgenti analogiche e rigorose strutture compositive, alla ricerca di quel “mistero del suono” capace di trascendere ogni possibile definizione. Questa profonda fede nell’originalità della propria ricerca musicale passa anche per la costruzione dei propri strumenti, necessaria dopo il rifiuto di ogni possibile standardizzazione della musica. A Jaeger piace mischiare l’utilizzo di strumenti esotici con il processing digitale, per creare atmosfere che sono spesso impalpabili, come memorie o impressioni di cose viste e sentite, ma non adesso, non qui. A questa attività Bonnet ha affiancato negli anni una serie di pubblicazioni letterarie dedicate letteralmente all’esplorazione del suono in tutte le sue forme e quelle che sono le diverse modalità di ascolto. Una specie di viaggio a ritroso anche nella storia dell’uomo e del suono a partire dalla storia dell’uomo primitivo e le antiche mitologie fino all’esplosione dell’era digitale e le installazioni audiovisive.
kasseljaeger.com
Intervista a Kassel Jaeger di The New Noise


Ryoji-Ikeda-W
Otto album in quasi vent’anni, un numero decisamente maggiore di installazioni strepitose e performance dove la sua arte videosonora si è trasformata in esperienza sensibile, un’innegabile lungimiranza nell’interpretare il rapporto fra arte e tecnologia hanno fatto di Ryoji Ikeda una delle figure più rappresentativa della cosiddetta abstract-techno. Nei suoi ultimi tre lavori (“Dataplex”, 2005, “Test Pattern”, 2008 e “Supercodex”, 2013) Ikeda ha confezionato i risultati di una complessa ricerca sul rapporto dualistico fra il suono digitale e la sua traduzione in forma di dati informatici. L’obiettivo prefisso dall’artista con questa trilogia – nato sui risultati di quel percorso di pulizia, riduzione ai minimi termini e scomposizione del glitch esteriorizzato nei capolavori “+/-” (1996) e “Matrix” (2001) – è proprio l’elaborazione di una matematica del suono, di un principio di calcolo in grado di trasformare gli algoritmi in mezzi espressivi autentici, e al tempo stesso di elaborare rappresentazioni visive e sonore delle informazioni in essi contenute. Una dinamica concettuale espressa da sempre per mezzo, oltre che del suono, del mezzo visivo e performativo, sul quale il giapponese si è concentrato negli ultimi anni, commutando le sue performance in vere e proprie installazioni multimediali – su tutte quella presso la Times Square di New York nel 2013.
http://www.ryojiikeda.com/

* Il biglietto comprende il diritto di prevendita.
Per chi volesse acquistare entrambi i biglietti del 3 e del 4 novembre il prezzo complessivo per le due serate è di 24.90 € ACQUISTA