FORMA FREE MUSIC IMPULSE 2022

GIOVEDI’ 1 DICEMBRE ORE 21:00
UDINE – CIRCOLO ARCI MIS(S)KAPPA – VIA BERTALDIA 38
INGRESSO LIBERO RISERVATO AI SOCI ARCI
LAMIEE – electronic
Dal crepuscolo si forma la polvere e dalla polvere rinasce la terra: la durezza, ripetitiva e multiforme nel suo paesaggio di salite ed ascese.
Un’evocazione che si muove in lamenti, come prototipi di una tradizionale forma canzone, che risuonano in un paesaggio arso e ombroso.
Danze e lamentazioni, picchi estatici e brevi apparizioni, LAMIEE. è il ritratto di un paesaggio pre-umano brulicante di voci.
https://www.instagram.com/nicholasremondino/VENERDI’ 4 NOVEMBRE ORE 21:00
UDINE – CIRCOLO ARCI MIS(S)KAPPA – VIA BERTALDIA 38
INGRESSO LIBERO RISERVATO AI SOCI ARCI
PAPIRO – electronic
Marco Papiro è un graphic designer, compositore e polistrumentista italo-svizzero, noto soprattutto per le sue copertine e poster per artisti come Sonic Boom, Panda Bear, Sun Araw, Z’EV e Oren Ambarchi. Negli ultimi 20 anni ha pubblicato otto album da solista, vari singoli ed EP per diverse etichette tra cui Planam, Muscut e Marionette.
Papiro ha collaborato con vari musicisti come Mani Neumeier (Guru Guru), Hans Koch, Gyda Valtysdottir (Mùm) e Damo Suzuki. Nel 2005 ha fondato la band di rock sperimentale Mir, insieme a Daniel Buess e Michael Zaugg. È anche ospite regolare della garage-psych band svizzera Roy & the Devil’s Motorcycle.
Papiro, dai primi anni Novanta, si esibisce principalmente al sintetizzatore: continua a suonare il suo vecchio e fedele synth Moog, e i suoi concerti spaziano da atmosfere meditative, cerimoniali e ipnotiche a set totalmente caleidoscopici.
https://papiro.ch
https://papiro.bandcamp.com

Domenica 12 giugno Valli del Natisone
O YAMA O
Keiko Yamamoto – voce
Rie Nakajima – strumenti
Billy Steiger – violino
Marie Roux – percussioni
O YAMA O è un progetto musicale delle artiste Keiko Yamamoto e Rie Nakajima. Utilizzando una combinazione di dispositivi cinetici e oggetti trovati, creano paesaggi sonori ispirati al mito, ai rituali, all’antropologia e ai mondi sonori quotidiani del Giappone. Le performance sono spesso composte da Yamamoto che canta, mentre Nakajima costruisce micro-orchestre aumentate in risposta diretta allo spazio in cui si trovano. Guidate dall’energia e dalla potenza della voce di Yamamoto, le performance possono essere giocose o cariche di emozioni, in particolare quando il duo è affiancato dal violinista Billy Steiger e dalla percussionista Marie Roux.
“Quante volte ci troviamo in una così intima vicinanza alla materia sonora, alla fisicità di una voce nuda, senza sedie, microfoni, distanza, così consapevoli della luce, del tempo, dell’atmosfera, della vicinanza di altri corpi, della permeabilità di una struttura che è fuori tanto quanto dentro?” David Toop
Sabato 2 luglio Valle dello Judrio
GERTRUDE
Clarissa Durizzotto – clarinetto
Paolo Pascolo – flauti
Flavio Zanuttini – tromba
Mirko Cisilino – trombone, corno francese
Martin O’ Loughlin – tuba
GERTRUDE è un progetto nato nel 2021 con l’intenzione di proporre un set musicale che operi un ponte tra la musica improvvisata e la musica scritta. La formazione ha preso il carattere del quintetto acustico grazie all’unione di intenti di alcuni tra i più interessanti fiatisti attivi in Friuli Venezia Giulia. L’idea è quella di creare un percorso musicale tra elementi più complessi legati alla musica contemporanea e momenti più semplici ma altrettanto significativi vicini all’approccio della musica folk. La dimensione acustica del gruppo permette una fruizione diretta e partecipata da parte del pubblico, e dove possibile scavalca il media dell’amplicazione. Questo rende GERTRUDE un complesso adatto a concerti site-specific e ad esibizioni in luoghi naturalistici.
Domenica 10 luglio Valli del Torre
LUCIA GASTI & MAURIZIO ABATE
Lucia Gasti – violino
Maurizio Abate – ghironda
Lucia Gasti e Maurizio Abate collaborano dal 2017, hanno inciso un album edito da Boring Machines/Black Sweat Records e sono attualmente impegnati alla produzione di un nuovo LP; sui numerosi palchi che hanno condiviso in Italia ed Europa hanno proposto set acustici in cui brani strumentali originali sono stati arrangiati per violino e chitarra. I diversi bagagli esperienziali e formativi dei due musicisti hanno contribuito ad arricchire un linguaggio sempre in sospeso tra composizione ed improvvisazione. In occasione delle wöda sessions i due cercheranno di instaurare una relazione profonda e sottile con il territorio e il paesaggio sonoro che li ospiterà; tramite la presenza, l’ascolto e l’apertura di un canale verso la trascendenza, abiteranno i confini dello spazio-tempo dedicato al loro concerto per esplorarlo ed espanderlo. Violino, ghironda, voce e altri strumenti armonici saranno i mezzi utilizzati per avviare questo processo di connessione ed unione al quale tutti i presenti saranno invitati a partecipare.
info e prenotazioni: hybridaspace@gmail.com