SABATO 21 OTTOBRE
ORE 21:00 | INGRESSO LIBERO
STARANZANO | DOBIALAB
Chicaloyoh è il progetto solista di Alice Dourlen, iniziato nel 2011.
Dopo numerosi album, tour e collaborazioni (tra cui quelle con High Wolf, TG Gondard e Tom Bodlin), la musicista francese è arrivata ad una sintesi in bilico tra esplorazioni sonore, che strizzano l’occhio alle sperimentazioni noise e intima contemplazione.
https://chicaloyoh.bandcamp.com/

The Junkologist è l’incontro tra Steve Nardini e Lorenzo Mania (Linguaggio Macchina), una collisione d’urgenza che nasce da una forzatura; costruire con quello che si ha. Adesso. Detriti di suono techno e brandelli di storie, sartoria elettronica e linguaggio iconoclasta.
È rumore bianco e proviene da lontano. Bullshit Free Primitivism.

I losangelini Robedoor sono Alex e Britt Brown, una delle coppie più famose di tutto l’underground mondiale.
Britt è fondatore della Not Not Fun e della 100%Silk, due tra le etichette che più di ogni altre hanno contribuito alla rigenerazione della scena statunitense e al consolidamento di un nuovo modo di essere indipendenti, dettando legge e creando tendenze quasi ad ogni singola uscita. È anche collaboratore del prestigioso mensile musicale inglese “The Wire”.
Attivi come Robedoor dal 2005, hanno infettato l’immaginario e i cataloghi delle label di mezzo mondo con album sempre diversi, ma assolutamente riconoscibili al primo ascolto: una magma doom-kraut-noise che a seconda dei casi può avvolgere e stritolare o innalzarsi in marcia estatica proiettata nelle visioni più torbide, primitivismo futurista che riconosce solo se stesso e rimane sospeso un attimo prima del completo deragliamento.
Attivi come Robedoor dal 2005, hanno infettato l’immaginario e i cataloghi delle label di mezzo mondo con album sempre diversi, ma assolutamente riconoscibili al primo ascolto: una magma doom-kraut-noise che a seconda dei casi può avvolgere e stritolare o innalzarsi in marcia estatica proiettata nelle visioni più torbide, primitivismo futurista che riconosce solo se stesso e rimane sospeso un attimo prima del completo deragliamento.
Ritornano adesso in Europa, dopo un assenza di tre anni dal loro ultimo tour, per presentare “New Age Sewage”, uscito su Hands In The Dark questa primavera. L’album è stato scritto e registrato in un momento critico per il duo che ha dovuto affrontare perdite, nascite e cambiamenti, ed è incentrato su una visione profondamente negativa della mitologia della West Coast statunitense.
Nel corso degli anni, la musica e i concerti dei Robedoor sono diventati sempre più cupi, densi e viscerali, collocandosi da qualche parte tra una pratica rituale e una seduta spiritica: non perdetevi una delle loro rare apparizioni live!