Crystal Therapy + Fawda

Venerdì 7 Luglio 2023 Tolmino (SLO) Sajeta Festival

Crystal Therapy + Fawda


CRYSTAL THERAPY

Lux (violino e sintetizzatori) unisce le forze con Psonic (giradischi, drum machine) per dar vita al duo elettronico sperimentale CRYSTAL THERAPY. Insieme fondono paesaggi sonori ambientali con rituali techno percussivi, incanalando i poteri trasformativi dei cristalli curativi.

https://instagram.com/crystaltherapy_

FAWDA

Dopo la prima uscita dell’LP “Road to Essaouira” (Original Cultures, 2016), i Fawda
presentano ora la nuova uscita intitolata “Abou Maye” in coproduzione con
l’etichetta “Brutture Moderne”. Il nuovo album in vinile dei Fawda, Abou Maye, è il risultato di una profonda ricerca sul campo durante i tre tour che i Fawda hanno fatto in Africa suonando ad Essaouira, Il Cairo e Addis Abeba. Questi viaggi hanno evoluto la direzione artistica in nuove sonorità, immaginari, toni e colori. I Fawda sono stati in tournée in Marocco e in Egitto suonando con musicisti delle tradizioni curative provenienti da Gnawa, Zar e Rango e hanno continuato, più a sud, in Etiopia, a suonare e
fare jam con alcuni dei migliori musicisti e ballerini della scena ethio-jazz. Il nuovo LP Abou Maye è il risultato di questi viaggi, questi incontri e scambi ed è dedicato al maestro Zar Hassan Bergamon, che si è unito ai Fawda per un’indimenticabile live session al “100 Copies” Music Club del Cairo.
L’album Abou Maye è stato registrato nei mesi di giugno e luglio 2021 al Duna Studio – Italia. I brani improvvisati «Legarsi le gambe» «Poveri Idioti» e «I libri di Storia» sono stati registrati dal vivo in studio su frammenti di dialoghi tratti dal film Il leone del deserto, del 1981, del regista Siriano-Americano Mustafa Akkad, con Anthony Quinn e Raf Vallone, dedicato al personaggio anticoloniale libico Omar el Mukhtar ucciso dal regime fascista italiano nel 1931. Il film è stato trasmesso e distribuito in tutto il mondo, ma, fino ad oggi, bandito in Italia, se non per qualche rarissima eccezione.
La band Fawda nasce a Bologna da un’idea di Fabrizio Puglisi, Danilo Mineo, Reda Zine e
Brothermartino. Il suono dei Fawda è un mix tra musica elettronica, jazz contemporaneo e musica marocchina Gnawa, basata sui suoni bassi, profondi e caldi del Guembrì, strumento tradizionale a 3 corde, portatore di una cultura musicale radicata nella trance, nella guarigione, nel sufismo e negli antichi culti di possessione.

https://linktr.ee/fawda