SABATO 2 NOVEMBRE – 21:00
STARANZANO 
DOBIALAB
Dopo 11 anni con il collettivo Electrosacher, Cannibal Se/lecter si dedica principalmente al (deep) dubstep ed alle basse frequenze (dub, bass music) dal 2008, con puntate nell’IDM, per il quale coltiva una passione fin da giovanissimo.
E’ stato parte della direzione artistica di Etnoblog e dell’Electroblog Festival e collabora con altre venue della sua città natale Trieste, dividendo i suoi set tra club, festival e spazi militanti, galassia in cui è impegnato a livello individuale.
Scrive come bass/idm editor per il magazine Frequencies.eu considerato uno dei più importanti del settore in Italia.
Ha suonato in una dozzina di paesi europei, insieme ad artisti come Untold, xxxy, Hexstatic, Pinch,Benga, Alexander Robotnick, Andy Weatherall, Darkstar, Skream, Addictive TV Channel One, Lee Perry, Mad Professor, Markus Ernestus e molti altri.
WARREGO VALLES
Warrego Valles è il progetto elettronico delle produttrici, dj e attiviste queer slovene Nina Hudej e NinaBelle: come la struttura geologica della superficie di Marte da cui prendono nome, le due esplorano le orbite di quello che si muove tra musica da club ed elettronica sperimentale. Dopo l’Ep Location Off nel 2017 e il loro Lp di debutto Botox del 2018, entrambi pubblicati per etichetta indipendente Kamizdat, la loro ultima produzione save as continua a superare i limiti di genere per affermarsi nel campo della club culture.
Warrego Valles sono anche attive come organizzatrici di eventi e promotrici di pari opportunità e diversità nella musica elettronica, focalizzate sulla presentazione dal vivo di artisti elettronici a Lubiana.
Dj Marfox, nato e cresciuto a Bairro da Portela, nei sobborghi di Lisbona, è il decano della nuova scena afroelettronica portoghese.
La capitale lusitana raccoglie un amalgama identitario le cui origini principali si collocano in Angola, Brasile e Capo Verde. Nonostante sia soltanto dal 2006 che in Europa si sente parlare di kuduro, il genere angolano ribolle nelle periferie di Lisbona anche nella sua versione strumentale (batida) già dagli anni ’90. Bassi e percussioni sono costruiti per creare il massimo impatto, i diversi elementi ritmici sono virtuosamente organizzati per incidere pienamente sia nel corpo che nella mente, e allo stesso modo sono estremamente intricati, ricchi e focalizzati sull’avanzamento continuo di forma e metriche. Le linee e direzioni melodiche, che colpiscono attraverso l’intero spettro sonoro, dai sub alle delicate tastiere, arrivano con poetica brutale e sono dominio esclusivo della periferia di Lisbona, un ampio spazio con una nuova serie di standard culturali, personalità e singolarità artistiche che qui iniziano le loro trasmissioni raggiungendo tutto il mondo. Quello che fanno la Principe Discos e Marfox è portare di prepotenza i suoni e i balli sfrontati ed esplosivi delle periferie verso il centro della città e da qui clamorosamente sotto le luci della ribalta internazionale: articoli su tutte le pubblicazioni attente alle evoluzioni elettroniche, tour negli Stati Uniti, djset al MoMA, partecipazioni a festival come Unsound e CTM.
Da Marfox possiamo aspettarci di tutto: spietata batida d’assalto, ma anche afro-house, kizomba, zouk-bass e improvvisi rallentamenti sui ritmi sensuali della tarraxinha.