Masterclass di Kim Longinotto

MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE – dalle 09:00 alle 17:00
GORIZIA pushpin-google-hi
PALAZZO DEL CINEMA

in collaborazione con il Festival Omaggio a una visione


Chiunque desideri conoscere meglio la vincitrice del premio Darko Bratina, Kim Longinotto, e il suo approccio al cinema così riconoscibile e politicamente consapevole, è invitato alla masterclass che si terrà mercoledì 16 ottobre, dalle 9:00, al Palazzo del cinema a Gorizia. La masterclass è gratuita e durerà l’intera giornata. Verranno proiettati documentari selezionati dalla straordinaria opera della regista: alle 10:00 Pride of Place (1976), film in cui Kim presenta un collegio nel Buckinghamshire dal punto di vista delle ragazze, illustrandolo come un mondo repressivo pieno di regole inaccettabili. Alle 11:45 Rough Aunties (2010), ritratto di cinque donne di Durban in Sudafrica, chiamate Bobbi Bears, protettrici e guardiane di bambini che hanno subito abusi. L’ultima proiezione, alle 14:30, The Day I Will Never Forget (2002), mostra le violente mutilazioni genitali femminili nei paesi africani. La masterclass sarà seguita, alle 16:15, da una tavola rotonda intitolata I film di Kim Longinotto e la liberazione delle donne, moderata dalla Dr.ssa Mojca Pajnik, consulente scientifica slovena presso il Mirovni Inštitut e professoressa associata presso la Facoltà di Scienze Sociali a Lubiana e dalla giornalista Patricija Maličev.



Kim Longinotto è annoverata fra le autrici più importanti nell’ambito del cinema documentario degli ultimi trent’anni. Dal 1976 ad oggi ha diretto, girato e prodotto più di venti film che hanno conquistato le roccaforti di tutti i più prestigiosi festival internazionali di cinema, tra cui Cannes, Sundance, Chicago, Santa Barbara, Hong Kong, Londra ecc.
I suoi documentari ricchi di empatia ci trasportano nel mondo spesso irraggiungibile delle ragazze e delle donne che cercano di divincolarsi dalla morsa aggressiva della tradizione senza mai abbandonare la lotta per i propri diritti. Con la telecamera non soltanto riprende le persone e i loro percorsi, ma sa capirle e accettarle assieme alla loro cultura e alle loro usanze, rimanendo lontana da interventi personali e pregiudizi, guidata dalla convinzione che la realtà si possa trasformare anche con l’aiuto del cinema oppure proprio grazie ad esso.